Le Divinità Etrusche

Le Divinità Etrusche

La filosofia della civiltà etrusca, sebbene non codificata in sistemi filosofici come quelli greci, si manifestava principalmente attraverso la loro religione e la pratica della divinazione, l’Etrusca Disciplina.
Questa disciplina comprendeva un insieme di riti e tecniche per interpretare la volontà degli dèi, considerati influenti sulla vita umana e sul destino delle città-stato.

Divinità principali e loro corrispondenze

Tinia:
Re degli dei, corrisponde a Zeus e Giove.
È spesso rappresentato con la barba, con la folgore e talvolta con uno scettro.

Uni:
Regina degli dei, moglie di Tinia, protettrice delle donne e del matrimonio. Corrisponde a Era e Giunone.

Menrva:
Dea della saggezza, della guerra e delle arti, nata dalla testa di Tinia. Corrisponde ad Atena e Minerva.
Il significato del nome sembra legato alla divinazione: secondo le fonti latine, infatti, il verbo “promenervare” significava “avvertire in anticipo“.

Oltre a questi, gli Etruschi adoravano molte altre divinità, sia celesti che infernali, spesso con nomi simili a quelli greci e latini, ma con peculiarità proprie.

Divinità in ordine alfabetico e loro corrispondenze

  • Artume:
    Dea della notte, della luna, della morte e della natura.
  • Cel:
    Dea della terra.
  • Laran:
    Dio della guerra, corrisponde a Marte.
    Divinità guerriera maschile, aveva un aspetto giovanile e spesso era rappresentata con corazza, elmo e schinieri (protezioni per la parte inferiore delle gambe), armata di lancia e scudo.
  • Selvans:
    Dio dei boschi e della campagna.
  • Turms:
    Dio del commercio e messaggero degli dei.
  • Velchans:
    Dio del fuoco e della lavorazione dei metalli.

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