Tappa per tappa

Tappa per tappa

Dall’Isola d’Elba a Comacchio

Collegando l’Isola d’Elba, in Toscana, alla costa adriatica in Emilia-Romagna, presso l’antica città etrusca di Spina, è un viaggio che unisce paesaggi montani, collinari e pianeggianti, con importanti richiami archeologici e naturalistici. La Via del Ferro Etrusca fu la prima grande strada commerciale d’Occidente, creata per trasportare il prezioso metallo dall’Isola d’Elba fino a Comacchio via terra. Ma lungo questa strada non viaggiavano solo merci: viaggiavano anche uomini, tecnologie, conoscenze e culture, contribuendo significativamente alla formazione delle basi della nostra civiltà occidentale.

Negli anni, è stato svolto un intenso lavoro per studiare e ideare strategie di valorizzazione per questa importante via e per l’Appennino in generale.
Tra le proposte sviluppate:

  1. Un cammino archeologico: È stato individuato un percorso che segue l’antico tracciato della Via del Ferro, lungo il quale si incontrano circa 25 siti di interesse archeologico, storico e naturalistico di livello nazionale. Questi luoghi, unici per bellezza e valore storico, rappresentano un patrimonio invidiato in tutto il mondo.
  2. L’Archeo Bike Tour dell’Appennino Bolognese: È stata organizzata la prima edizione di questo evento, un tour in bicicletta che unisce archeologia, enogastronomia e natura. I partecipanti hanno visitato aree archeologiche, musei locali e aziende agricole che producono prodotti di altissima qualità, unendo il “bello” al “buono”.
  3. Tour archeologici in treno: È in corso una collaborazione con Trenitalia per sviluppare pacchetti turistici che consentano ai visitatori di vivere l’Appennino in modo sostenibile. L’idea prevede un biglietto valido per cinque giorni, con cui i turisti possono spostarsi lungo il percorso della Via del Ferro, fermandosi a visitare i siti storici, cenare nei ristoranti locali e soggiornare nelle strutture ricettive del territorio.
  4. La Rete della Via del Ferro: Un Patto per l’Ospitalità e la Valorizzazione: Per garantire il successo del progetto di promozione e cura della Via del Ferro, è stata creata una rete di persone di buona volontà lungo tutto il percorso. Questo gruppo, composto da associazioni, aziende, ricercatori e altri attori locali, è unito da un patto d’intenti che promuove la collaborazione. Insieme, lavorano per la promozione, la valorizzazione e la cura del territorio, con un’enfasi particolare sull’ospitalità per i turisti, con l’obiettivo di offrire un’esperienza indimenticabile a chiunque decida di esplorare la Via del Ferro.
Parte 1: Dall’Isola d’Elba a Gonfienti (Prato)

Tappa 1: Pomonte (Isola d’Elba) – Pisa

  • Distanza stimata: Circa 18-20 km (include il traghetto dall’Elba alla costa e la tappa Baratti-Populonia).
  • Punti di interesse: Costa meridionale e settentrionale dell’Isola d’Elba, Monte Capanne, la vasta zona archeologica di Baratti-Populonia (antica fusione e forgiatura del ferro), e l’arrivo a Pisa con il Fiume Arno.
  • Nota: Questa tappa unisce le prime tre descritte per raggiungere la distanza minima richiesta. Il tempo per la traversata in traghetto non è incluso nella distanza di cammino.

Tappa 2: Pisa – Montecarlo

  • Distanza stimata: Circa 15-18 km.
  • Punti di interesse: Costeggiando il Fiume Arno, attraversando il Monte Pisano e il rilievo della Verruca (tra Calci e Buti), proseguendo per il Compitese (Capannori), il Padule di Bientina. Si sfiorerà la tomba etrusca di Rio Ralletta e si utilizzerà un tratto della Via Francigena, arrivando alle colline a est di Lucca, famose per i loro vigneti.

Tappa 3: Montecarlo – San Baronto

  • Distanza stimata: Circa 22-26 km (può essere divisa in due, se si preferisce tappe più corte, altrimenti questa è la più lunga del primo tratto).
  • Punti di interesse: Si attraversa la Valdinievole, costeggiando il Fiume Pescia e il Padule di Bientina. Si raggiunge la Rocca di Larciano per poi salire sul Montalbano.

Tappa 4: San Baronto – Gonfienti (Prato)

  • Distanza stimata: Circa 20-25 km.
  • Punti di interesse: Percorso lungo il crinale del Montalbano, toccando l’insediamento di Pietramarina, la necropoli etrusca di Prato Rosello e Artimino, per poi scendere verso il Fiume Arno. Si attraversa la piana tra Firenze e Prato, costeggiando il Fiume Bisenzio e sfiorando l’insediamento di Gonfienti, punto finale di questa prima parte.

Parte 2: Da Gonfienti (Prato) a Spina (Mare Adriatico)

Tappa 5: Gonfienti (Prato) – Mercatale di Vernio

  • Distanza stimata: Circa 17-19 km.
  • Punti di interesse: Si parte da Gonfienti salendo verso Prato lungo la Via Jacopea. Da Prato si prosegue per Vaiano e si segue la pista ciclabile che porta fino a Vernio, concludendo a Mercatale di Vernio.

Tappa 6: Mercatale di Vernio – Chiapporato (Confine Toscana-Emilia)

  • Distanza stimata: Circa 10-12 km.
  • Dislivelli noti:
    • Mulin di Genesio: 550 m
    • Gavigno: 750 m (dislivello positivo da Mulin di Genesio: +200 m)
    • Tabernacolo di Gavigno: circa 980 m (dislivello positivo da Gavigno: +230 m, quota massima del percorso)
    • Fossato: 750 m (dislivello negativo dal Tabernacolo: -230 m)
    • Chiapporato: 880 m (dislivello positivo da Fossato: +130 m)
  • Punti di interesse: Da Mercatale di Vernio si prende la SP2, poi lo Stradello di Via della Centrale, passando per Peraldaccio, La Centrale e Mulin di Genesio. Si sale a Gavigno (Oratorio di San Agostino), al Tabernacolo di Gavigno, per poi scendere a Fossato e risalire a Chiapporato, segnando il confine tra Toscana ed Emilia.

Tappa 7: Chiapporato – Porranceto

  • Distanza stimata: Circa 15-18 km.
  • Punti di interesse: Si percorre la mulattiera verso nord passando per Vegina e Pianello, arrivando a Stagno e poi a Bargi. Presso l’Agriturismo La Torraccia, si prende la scalinata per Palazzo Comelli. Si prosegue oltre Baigno e la borgata di Barceda fino al Porranceto, un castagneto plurisecolare con museo.

Tappa 8: Porranceto – Collina Burzanella

  • Distanza stimata: Circa 12-15 km.
  • Punti di interesse: Dal Porranceto si segue il sentiero CAI 039 fino alla strada asfaltata verso Passo dello Zanchetto. Si prosegue verso Camugnano, passando per le pale eoliche e il Caseificio San Giuseppe, e poi sul sentiero CAI 039 fino al podere delle Terre Rosse. Da qui, si prende il sentiero CAI VLSBO 003, passando per Fontana Vidola, fino a Collina Burzanella.

Tappa 9: Collina Burzanella – Sant’Abramo

  • Distanza stimata: Circa 15-18 km.
  • Punti di interesse: Dalla Collina Burzanella si prende la strada sterrata verso il Passo dei Frascari, in direzione del Monte Vigese. Si prosegue per Burzanella, Bocconi, e si prende il sentiero CAI 039 verso Monte Monteacuto Ragazza, passando per Torlai e poi sul sentiero CAI BO 100 VLSBO 003 fino a Monteacuto Ragazza. Si attraversa il paese e si segue il sentiero CAI 100, che include l’area archeologica sacra, fino a Sant’Abramo e il Cippo Etrusco.

Tappa 10: Sant’Abramo – Chiesa Memoriale di Monte Sole

  • Distanza stimata: Circa 12-15 km.
  • Punti di interesse: Da Sant’Abramo si prende la strada provinciale verso Stanco (dove fu ritrovato un pezzo della Via Etrusca del Ferro). Si svolta per Grizzana Morandi (dopo il monumento dei Sudafricani), si prosegue verso Pian di Setta e poi per Veggio e Tudiano (percorso CAI PMSBO 003 e antico oratorio). La strada conduce poi a Pioppe di Salvaro/Monte Sole, passando l’Azienda Agricola Ca Terzo e il Camping Naturalista Ca le Scope, fino alla storica Chiesa Memoriale di Monte Sole.

Tappa 11: Chiesa Memoriale di Monte Sole – Panico

  • Distanza stimata: Circa 10-12 km.
  • Punti di interesse: Si prosegue dritti per Monte Caprara, passando Caprara di Sotto e Caprara di Sopra, sul sentiero CAI 132 fino a Sperticano. Da lì, si prosegue verso Pian di Venola, si attraversa il ponte sul Fiume Reno e si prende la strada sterrata per Marzabotto (Area Archeologica di Kanua). Dopo Marzabotto, si attraversa il Ponte delle Streghe per proseguire verso Panico, lungo Via Ca Novella e Via Lama di Reno, fino all’antica Pieve di Panico.

Tappa 12: Panico – Bologna (Piazza Maggiore / Museo Archeologico)

  • Distanza stimata: Circa 18-20 km.
  • Punti di interesse: Da Panico si continua per Lama di Reno, con la possibilità di prendere il treno per Sasso Marconi o seguire la SS 64 Porrettana. Da Sasso Marconi, si prende il sentiero BO116, poi Via delle Ganzole (CAI BOSBO 001) e la Gola del Diavolo. Si prosegue verso Vizzano (CAI VLSBO 001), Via Ancognano (CAI 112) e il B&B Rio Conco (vie cave e acquedotto romano). Da qui, si segue il sentiero CAI BO 112 “Via degli Dei” fino al Parco Talon a Casalecchio. Si attraversa il parco e si prende la pista ciclabile BLSBO 001 lungo il Reno, passando il Cimitero Monumentale della Certosa, fino a Via Riva Reno a Bologna, per poi raggiungere Piazza Maggiore e il Museo Archeologico.

Tappa 13: Bologna – Ferrara (Museo Archeologico di Spina)

  • Distanza stimata: Circa 45-50 km.
  • Nota: Questa tappa è molto lunga e supera il limite massimo di 20 km. Per renderla più gestibile, si potrebbe considerare di dividerla in due tappe più brevi:
    • Tappa 13a: Bologna – Bentivoglio/Malalbergo (circa 20-25 km)
    • Tappa 13b: Bentivoglio/Malalbergo – Ferrara (circa 20-25 km)
  • Punti di interesse: Dal Museo Archeologico di Bologna, si segue il percorso CSA 008 attraversando Via Carracci, Bolognina, Castel Maggiore, San Giorgio in Pian, Bentivoglio e Malalbergo, fino ad arrivare al Museo Archeologico di Ferrara.

Tappa 14: Ferrara (Museo Archeologico di Spina) – Lido di Spina (Mare Adriatico)

  • Distanza stimata: Circa 25-30 km.
  • Nota: Anche questa tappa è più lunga del limite massimo. Si potrebbe considerare di dividerla in due.
  • Punti di interesse: Dal Museo Archeologico di Ferrara, si segue il percorso VRGFE 019 passando per Molinella (VRGFE 20 EE 106 FE 040) fino a Consandolo, poi ad Argenta (VRGFE 21) e Casa dell’Aia. Si prosegue lungo il FE 106 lungo il Reno e dall’Argine degli Angeli fino al Lido di Spina, sul Mare Adriatico, conclusione del viaggio


2 risposte a “Tappa per tappa”

  1. Avatar Marco Ercole
    Marco Ercole

    Buon pomeriggio.
    Esiste una mappa dettagliata per poter percorrere in pochi giorni l’intero sentiero?

    Ho provato attraverso Google Maps ma non sono stato fortunato.

    Siamo un gruppo di appassionati cicloturisti piemontesi con e-bike.

    Grazie cordiali saluti.

    1. Avatar Redazione

      Buongiorno.
      Intanto la ringrazio per averci contattato.
      Le tappe che abbiamo pubblicato riguardano un archeo-bike-tour fatto alcuni anni fa ma che attualmente non sono praticabili.
      Sono in definizione ancora alcuni tratti per complessità tecniche e appena possibile pubblicherò informazioni dettagliate ed esaustive al riguardo.

      Manuela Baratta
      Responsabile web

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